Durante i primi mesi di matrimonio, alle volte mi capitava di sostare davanti al frigo aperto alla ricerca della maionese. In genere, per i primi sessanta secondi mia moglie mi ignorava, ma al sessantunesimo secondo scattava la domanda: "Cosa cerchi?"
"La maionese."
"È nel secondo ripiano, a lato della lattuga, davanti al ketchup."
Con le nuove indicazioni tornavo a guardare dentro il frigo, ma niente! Continuavo a non vederla. Ed era in quel momento che commettevo un errore che adesso, dopo anni di convivenza, non commetto più. Rispondevo: "Non c'è".
Sembrava quasi che la mia dolce metà non stesse aspettando altro, poichè qualunque cosa stesse facendo in quel momento la interrompeva, si avvicinava al frigo, prendeva la maionese - che poi stava esattamente dove aveva detto lei - e mi depositava il barattolo in mano. "Eccoti la maionese" diceva, e tornava a fare quello che stava facendo prima.
Di scenette del genere se ne verificarono ancora un altro paio prima che imparassi a rispondere: "Mi dispiace, non la vedo." Per il resto non è cambiato nulla: ancora oggi, pur avendola sotto gli occhi, non riesco a trovare la maionese nel frigo.
Perché la maionese, ma anche la marmellata o le olive, debba risultarmi invisibile dentro al frigo non l'ho mai capito. Almeno fino a quando non ho letto un articolo in cui si parlava della visione periferica delle donne. Pare, infatti, che per ragioni evolutive la donna abbia sviluppato una più ampia visione periferica rispetto all'uomo. Quest'ultimo, impegnato nella caccia, aveva l'esigenza di focalizzare tutta l'attenzione sulla preda. La donna, invece, doveva avere una visione quanto più ampia possibile per raccogliere la frutta. E nonostante oggi gli uomini non caccino più e le donne non raccolgano più frutta, possediamo ancora queste caratteristiche "innate" ereditate dai nostri progenitori cavernicoli. Che poi è anche la ragione per la quale gli uomini vengono sistematicamente beccati dalle donne quando il loro sguardo - anche se solo per una frazione di secondo - va a cadere... altrove. Alle donne, invece, questo non capita mai. E non perché non sbircino, ma perché riescono a farlo senza che l'interlocutore se ne accorga. Complimenti!
Comunque sia, cerchiamo di non divagare. La più ampia visione periferica delle donne spiegava finalmente perché non fossi in grado di trovare le cose dentro al frigo. Mi rimaneva dunque un'ultima cosa da fare: una verifica sperimentale.
In un angolo di un foglio di carta ho scritto la parola "qui" e nell'angolo opposto la parola "ciao", quindi, nascondendo con una mano quest'ultima parola, ho chiesto a mia moglie di non distogliere lo sguardo dalla parola "qui". Le ho messo il foglio davanti al naso a una spanna di distanza, e togliendo la mano dalla parola "ciao" le ho chiesto se era in grado di leggerla. Al primo tentativo non c'è riuscita, così io ho riscritto la parola "ciao" un po' più vicino e ho ripetuto l'esperimento. L'ho ripetuto una decina di volte, ogni volta scrivendo la parola "ciao" un po' più vicino della volta precedente, fintanto che lei non è riuscita a leggerla. Durante l'esperimento le sono rimasto davanti a controllare che non distogliesse lo sguardo. E considerando che lei non sapeva cosa avessi scritto, si può ritenere che l'esperimento sia stato condotto in modo da escudere errori o imbrogli: nel momento in cui lesse la parola "ciao", avevo individuato il bordo estremo del suo campo visivo.
A quel punto mi chiesi: "E io, sarei in grado di leggerla?" Misi il foglio a una spanna di distanza dal mio naso, fissai lo sguardo sulla parola "qui"... e non riuscii a leggere nulla. A quel punto non mi rimaneva altro da fare che individuare i limiti della mia visione periferica. Ripetei l'esperimento un altro paio di volte fintanto che non riuscii anch'io a leggere la parola "ciao". Il sorprendente risultato è quello indicato nella seguente immagine:

Fissando lo sguardo sulla parola "qui", sono stato in grado di leggere la parola "ciao" solo nella posizione contrassegnata con l'"1". Mia moglie ha letto la parola "ciao" nella posizione contrassegnata con il "2".
Praticamente, mia moglie ha una visione periferica che è più del doppio della mia. E tutto ciò per il solo fatto che le sue antenate si crogiolavano beate sotto il sole a raccogliere frutta, in attesa che i loro uomini portassero a casa un bel cercopiteco da fare arrosto. E io continuo ad avere problemi con la maionese nel frigo. Vi sembra giusto?
"È nel secondo ripiano, a lato della lattuga, davanti al ketchup."
Con le nuove indicazioni tornavo a guardare dentro il frigo, ma niente! Continuavo a non vederla. Ed era in quel momento che commettevo un errore che adesso, dopo anni di convivenza, non commetto più. Rispondevo: "Non c'è".
Sembrava quasi che la mia dolce metà non stesse aspettando altro, poichè qualunque cosa stesse facendo in quel momento la interrompeva, si avvicinava al frigo, prendeva la maionese - che poi stava esattamente dove aveva detto lei - e mi depositava il barattolo in mano. "Eccoti la maionese" diceva, e tornava a fare quello che stava facendo prima.
Di scenette del genere se ne verificarono ancora un altro paio prima che imparassi a rispondere: "Mi dispiace, non la vedo." Per il resto non è cambiato nulla: ancora oggi, pur avendola sotto gli occhi, non riesco a trovare la maionese nel frigo.
Perché la maionese, ma anche la marmellata o le olive, debba risultarmi invisibile dentro al frigo non l'ho mai capito. Almeno fino a quando non ho letto un articolo in cui si parlava della visione periferica delle donne. Pare, infatti, che per ragioni evolutive la donna abbia sviluppato una più ampia visione periferica rispetto all'uomo. Quest'ultimo, impegnato nella caccia, aveva l'esigenza di focalizzare tutta l'attenzione sulla preda. La donna, invece, doveva avere una visione quanto più ampia possibile per raccogliere la frutta. E nonostante oggi gli uomini non caccino più e le donne non raccolgano più frutta, possediamo ancora queste caratteristiche "innate" ereditate dai nostri progenitori cavernicoli. Che poi è anche la ragione per la quale gli uomini vengono sistematicamente beccati dalle donne quando il loro sguardo - anche se solo per una frazione di secondo - va a cadere... altrove. Alle donne, invece, questo non capita mai. E non perché non sbircino, ma perché riescono a farlo senza che l'interlocutore se ne accorga. Complimenti!
Comunque sia, cerchiamo di non divagare. La più ampia visione periferica delle donne spiegava finalmente perché non fossi in grado di trovare le cose dentro al frigo. Mi rimaneva dunque un'ultima cosa da fare: una verifica sperimentale.
In un angolo di un foglio di carta ho scritto la parola "qui" e nell'angolo opposto la parola "ciao", quindi, nascondendo con una mano quest'ultima parola, ho chiesto a mia moglie di non distogliere lo sguardo dalla parola "qui". Le ho messo il foglio davanti al naso a una spanna di distanza, e togliendo la mano dalla parola "ciao" le ho chiesto se era in grado di leggerla. Al primo tentativo non c'è riuscita, così io ho riscritto la parola "ciao" un po' più vicino e ho ripetuto l'esperimento. L'ho ripetuto una decina di volte, ogni volta scrivendo la parola "ciao" un po' più vicino della volta precedente, fintanto che lei non è riuscita a leggerla. Durante l'esperimento le sono rimasto davanti a controllare che non distogliesse lo sguardo. E considerando che lei non sapeva cosa avessi scritto, si può ritenere che l'esperimento sia stato condotto in modo da escudere errori o imbrogli: nel momento in cui lesse la parola "ciao", avevo individuato il bordo estremo del suo campo visivo.
A quel punto mi chiesi: "E io, sarei in grado di leggerla?" Misi il foglio a una spanna di distanza dal mio naso, fissai lo sguardo sulla parola "qui"... e non riuscii a leggere nulla. A quel punto non mi rimaneva altro da fare che individuare i limiti della mia visione periferica. Ripetei l'esperimento un altro paio di volte fintanto che non riuscii anch'io a leggere la parola "ciao". Il sorprendente risultato è quello indicato nella seguente immagine:

Fissando lo sguardo sulla parola "qui", sono stato in grado di leggere la parola "ciao" solo nella posizione contrassegnata con l'"1". Mia moglie ha letto la parola "ciao" nella posizione contrassegnata con il "2".
Praticamente, mia moglie ha una visione periferica che è più del doppio della mia. E tutto ciò per il solo fatto che le sue antenate si crogiolavano beate sotto il sole a raccogliere frutta, in attesa che i loro uomini portassero a casa un bel cercopiteco da fare arrosto. E io continuo ad avere problemi con la maionese nel frigo. Vi sembra giusto?